Dalle terme di Boario all'altopiano del Sole
Dallo storico centro Termale di Boario, la prima tappa offre un viaggio unico che combina natura, storia e spiritualità. Partendo dal cuore del centro termale, si segue un tratto che costeggia il fiume Oglio, immergendosi in un ambiente suggestivo e rigenerante. Successivamente, il percorso inizia a salire, arrampicandosi lungo le pendici della montagna fino a raggiungere il convento dell'Annunciata, un luogo di pace e riflessione. Da qui, si continua attraverso boschi lussureggianti e sentieri immersi nella natura, che conducono al caratteristico borgo di Borno, con le sue tradizioni e il suo fascino. Lungo il tragitto, è possibile ammirare siti archeologici di grande interesse, come i santuari megalitici risalenti all'età del rame situati ai Corni Freschi e al Valzel de Undine, testimoni di antiche civiltà che abitavano queste terre, rendendo l'intera esperienza un'avventura indimenticabile.
Ecco un elenco di aree archeologiche e siti di interesse che avrete modo di visitare sulla Via Raetia:
L'area archeologica di Luine
In posizione dominante rispetto all'abitato di Darfo Boario Terme, l'area ha restituito - oltre alle numerose incisioni rupestri - resti di probabili luoghi di culto, fondi di capanna e strutture murarie a secco, che potrebbero testimoniare la presenza di un “santuario” usato da una o più comunità preistoriche per svolgere cerimonie collettive.
A Luine si possono vedere le più antiche incisioni rupestri del ciclo camuno, risalenti al periodo mesolitico, forse eseguite da cacciatori seminomadi che hanno utilizzato la valle come territorio di caccia sul finire delle grandi glaciazioni. Successivamente la zona fu abbandonata per diventare nuovamente luogo di culto e incisione verso la fine del Neolitico e soprattutto nell'età del Bronzo e del Ferro.
Il sito archeologico dei Corni Freschi
L'area del masso dei Corni Freschi, sulla riva destra dell'Oglio alla base della collina del Monticolo, fa parte del complesso di siti di culto che nel corso dell'età del Rame (III millennio a.C.) caratterizzano diverse località della Valle Camonica. Al centro della parete verticale è stata incisa una composizione di nove alabarde, dalla quale deriva l'altro nome con il quale viene indicato: “Roccia delle alabarde”.
Percorso Archeologico dell'Annunciata
Il percorso, ricco di più di 60 aree rocciose incise, è situato lungo il versante a sud del Santuario dell'Annunciata. La tecnica di incisione è il graffito. Le incisioni riproducono armi, figure umane, e iscrizioni in alfabeto preromano.
Valzel de l'Undine
Valzel de Undine è uno dei numerosi santuari megalitici che costellano tutta la valle. In situ sono state musealizzate quattro massi incisi ascrivibili all'Età del Rame.
I nostri suggerimenti su cosa non perdere sul percorso:
L'Annunciata
Il santuario della Santissima Annunciata sorge in posizione panoramica e conserva al suo interno pregevoli affreschi di Giovanni Pietro da Cemmo tra cui l'arco trionfale del 1479 con trentatre riquadri che narrano la vita di Cristo. Degni di interesse sono i chiostri, tra cui il maggiore con fontana del 1747.
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Buon Cammino!
